Dice il mio amico Vittorio che il ciclista saggio (e un po’ zen) deve muoversi nel traffico immaginandosi invisibile agli occhi di tutti gli altri utenti della strada. Solo immaginando e prevedendo le traiettorie delle auto che lo circondano, il ciclista urbano, potrà inserirsi, e rimanere illeso, tra gli interstizi di lamiere che il traffico, in molti casi, riserva alla mobilità in bicicletta.
Questo è ciò che mi è venuto in mente guardando la foto qui sopra realizzata dal cinese Zhaohua Zen . Paradossalmente Zhaohua togliendo le biciclette dalle sue foto (ma conservandone l’ombra sul selciato) ci spinge a conferire potenza a questo mezzo di trasporto.
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L’autore
Bibì Bellini ha fatto della bicicletta una passione ed una missione. Giornalista e autore audiovisivo, va in bici da sempre. Scrive su Ilikebike.org, luogo per sensibilizzare alla mobilità ciclistica, con un taglio multidisciplinare; con l’idea che la bicicletta sia un crocevia di concetti, che vanno dalla sostenibilità a una vita migliore. In una parola, uno stile di vita.
Purtroppo mi sembra che questo bel post non sia una finzione ma bensì una realtà … per gli automobilisti! loro proprio non ci vedono e non ci considerano quasi! Le biciclette invisibili sono reali anche se all’atto della pratica non della realtà fisica. 🙂
Anche a Modena, minimo una volta al mese mi vengono addosso … ancora NON una sola volta PER colpa mia! 🙁