di Linda Maggiori (Il Fatto Quotidiano)
“Viaggiare con un bambino su bus e treni è educativo ed ecologico, ma purtroppo in Italia le famiglie sono poco incentivate a farlo dalle tariffe esistenti, soprattutto se la famiglia è numerosa”. Così comincia la petizione lanciata da pochi giorni su Change.org che sta già raccogliendo migliaia di adesioni. Si chiede di rendere gratuiti i biglietti di treni e bus per giovani (almeno) fino 15 anni, come già avviene in vari paesi esteri, oltre che in alcune regioni italiane. La petizione è stata lanciata da tre genitori attivisti per la mobilità sostenibile: io, Sara Poluzzi e Carlo Severini. Sara Poluzzi in particolare è conosciuta in Emilia Romagna perché tre anni fa, raccogliendo decine di migliaia di adesioni, convinse Regione e Trenitalia a ripristinare (scontati) gli abbonamenti bici+treno.
Ma perché è importante chiedere mezzi pubblici gratuiti per bimbi e ragazzi?
Non è solo una questione economica, ma anche ecologica e culturale. “Bambini e ragazzi non abituati all’uso del mezzo pubblico, diverranno adulti che sceglieranno sempre e solo il mezzo privato, aggravando il traffico già critico in tutte le maggiori città italiane. E il traffico porta con sé inquinamento, malattie, morti (circa 3500 persone muoiono ogni anno per incidenti stradali, tra cui moltissimi bambini! dati Istat).” In Italia esistono esempi positivi, ma a macchia di leopardo: nella Regione Lombardia, l’offerta “Io viaggio in famiglia”, permette ai ragazzi minori di 14 anni di viaggiare gratis sui trasporti pubblici (metro, treni regionali, bus, tram…) in tutta la regione, se accompagnati da un familiare in possesso di un biglietto o abbonamento valido. L’agevolazione è rivolta anche a chi non è residente in Lombardia.
In tutte le altre regioni esistono sconti per famiglie, ma sono poco vantaggiosi e non estesi a tutti i treni e mezzi pubblici: sui treni regionali i bambini sotto i 4 anni non pagano; dai 4 anni a 12 anni esiste uno sconto del 50% o del 30% a seconda delle regioni. Dai 12 anni tariffa piena. Sui treni IC Notte e Espressi esiste uno sconto Offerta Famiglia, che prevede una riduzione del 50% per i ragazzi 4-14 anni e del 20% per gli adulti per nuclei familiari da 2 a 5 persone, ma solo se gli adulti comprano la tariffa base e non economica; stessa cosa sulle Frecce e Intercity, si applica la tariffa Bimbi Gratis, solo se gli adulti pagano la tariffa base. Spesso e volentieri quindi l’agevolazione Bimbi Gratis costa di più della tariffa Economy, e non viene sfruttata dalle famiglie in viaggio.
La petizione quindi chiede alle Regioni di integrare le tariffe di tutti i mezzi pubblici (treni regionali, bus, tram, metro), rendendo gratuiti i biglietti per bambini e ragazzi almeno fino ai 15 anni. Mentre a Trenitalia chiede di migliorare le offerte per le famiglie, nelle Frecce e IC, rendendo effettivamente gratuiti i biglietti per bambini e ragazzi. Tutto questo avrebbe un sicuro ritorno in termini economici, di turismo, di salute e di qualità di vita dei ragazzi e delle famiglie.
Clicca qui per firmare la petizione: http://bit.do/bimbi
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L’autrice:
Linda Maggiori è mamma di quattro figli ed educatrice ambientale. Tiene un Ha pubblicato vari libri: Anita e Nico di Tempo dal Delta del Po alle Foreste Casentinesi e Anita e Nico dalle Foreste Casentinesi alla Vena del Gesso, di Tempo al Libro Editore, Salviamo il Mare di Giaconi Editore, e Impatto Zero, Vademecum per famiglie a rifiuti zero di Dissensi edizioni. È blogger di famiglie-rifiutizero e di famigliesenzauto e anima i rispettivi gruppi Facebook. Scrive di ambiente e nuova mobilità sul Fatto Quotidiano.