Negli ultimi anni la crescita esponenziale dei servizi di ride sharing come Uber e Lyft ha modificato il panorama dei trasporti urbani. I loro sostenitori dichiarano che questi servizi possono essere di beneficio alle città riducendo il bisogno di possedere un’automobile e stimolando il ricorso a diverse modalità di trasporto, riducendo così i chilometraggi percorsi nelle aree urbane.
Una ricerca pubblicata a luglio suggerisce invece che i servizi di condivisione dei viaggi contribuiscono ad aumentare i volumi complessivi di traffico sulla rete viaria, rischiando di far diventare i centri urbani posti meno vivibili. Continua a leggere I servizi di carpooling sottraggono utenza a bus e metro?